Una borgo, mille storie

Incastonato tra le pendici dei Monti Sibillini, a 638 metri di altitudine, Montefortino è uno dei borghi più affascinanti del territorio fermano e uno dei centri storicamente più significativi della Comunità Montana e del Parco Nazionale dei Sibillini.

...
Marche Region

Luoghi da non perdere

Gole dell’Infernaccio

Gole dell’Infernaccio

Le Gole dell’Infernaccio, incastonate nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sono tra le formazioni naturali più affascinanti dell’Appennino umbro-marchigiano. Modellate dal fiume Tenna, si trovano nel territorio del Comune di Montefortino e rappresentano una meta ideale per escursionisti, pellegrini e amanti della natura. Durante l’estate, le gole offrono un fresco rifugio grazie al microclima umido e ombroso creato dalla stretta vallata e dalla fitta vegetazione. All’ingresso della gola si incontrano le Pisciarelle, curiose cascate a goccia che sgorgano dal versante del Monte Zampa: un fenomeno naturale unico dovuto alla particolare conformazione geologica della zona. L’accesso all’Infernaccio apre la strada a suggestivi itinerari come le sorgenti del Tenna (Capotenna) e l’Eremo di San Leonardo. Questa zona, oltre a essere ricca di bellezze naturali, custodisce una profonda storia di transumanza, spiritualità e vita montana. Anticamente, infatti, il passaggio attraverso la gola – conosciuto come Golubro – era una via fondamentale per collegare i versanti tirrenico e adriatico dell’Appennino. 

Eremo di San Leonardo al Volubrio

Eremo di San Leonardo al Volubrio

Nascosto tra i Monti Sibillini, a 1.128 metri di altitudine, l’Eremo di San Leonardo al Volubrio si raggiunge dopo circa un’ora di cammino attraverso le suggestive Gole dell’Infernaccio. Immerso in un secolare bosco di faggi, aceri e tassi, questo antico priorato benedettino è oggi un simbolo di fede, tenacia e rinascita. Fondato in epoca medievale e, un tempo, fiorente centro monastico legato all’abbazia di Fonte Avellana, l’eremo cadde nei secoli in rovina, fino a essere del tutto abbandonato. La sua rinascita si deve a Padre Pietro Lavini, frate cappuccino che, dal 1971, lo ricostruì da solo, pietra su pietra, interpretandone le forme architettoniche da ciò che restava delle strutture originarie e da alcune fotografie in bianco e nero del secolo scorso. L’edificio, oggi, si presenta con una semplice pianta rettangolare a navata unica. L’ingresso, laterale, è protetto da un elegante portico con tre archi ogivali, mentre la torre campanaria si erge sul lato est. Tutto l’eremo è racchiuso entro un muraglione in pietra a secco, forse la testimonianza più antica del primitivo insediamento. 

Porta di Valle (o di Vetice)

Porta di Valle (o di Vetice)

Affacciata sulla piazza principale e adiacente a una splendida balconata panoramica sui Monti Sibillini, la Porta di Valle, detta anche Porta di Vetice, è tra gli accessi più suggestivi di Montefortino e prende il nome dalle frazioni verso le quali si affaccia. Documentata già nel XIII secolo, fu probabilmente costruita dai Fermani durante la sistemazione delle mura castellane. Nei secoli ha vissuto assedi e dominazioni, dagli Aceti ai Da Varano, fino a Francesco Sforza, perdendo gradualmente la sua funzione difensiva dopo il XVI secolo. L’aspetto attuale, con la grande arcata in mattoni, la scalinata e la terrazza merlata, risale ai rimaneggiamenti tra l’Ottocento e il Novecento. Poco resta delle strutture medievali originarie, probabilmente limitate a parte dell’arco. L’interno, voltato e intonacato, ospita una finestra con inferriata e conserva tracce delle antiche giunzioni murarie.

Punto panoramico -  verso Monte Pizzo

Punto panoramico - verso Monte Pizzo

Dal punto panoramico di Vetice, posizione privilegiata, si pouò ammirare una vista mozzafiato sulle colline e valli circostanti, con lo skyline del Monte Pizzo che domina l’orizzonte. Il panorama offre scorci suggestivi dei Monti Sibillini e dei borghi sottostanti, regalando un momento di relax e contemplazione dopo la pedalata. Questo punto panoramico costituisce quindi non solo un’occasione fotografica, ma anche un momento per apprezzare appieno la bellezza naturale e la varietà paesaggistica del territorio di Montefortino.

Lago da pesca sportiva

Lago da pesca sportiva

Il Lago di Pesca Sportiva è un’area immersa nel verde, ideale per gli appassionati di pesca e per chi cerca momenti di relax a contatto con la natura. Situato a breve distanza dal centro abitato, il lago è alimentato da sorgenti naturali e gestito per garantire un habitat sano per diverse specie ittiche, tra cui trote e carpe. Grazie alla sua posizione nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, l’area offre anche percorsi per passeggiate e osservazione della fauna locale, rendendo la visita un’esperienza completa di sport, relax e immersione nel paesaggio montano.